Articolo pubblicato su inserto SALUTE & BENESSERE allegato a Focus maggio 2019
L’articolazione del ginocchio e la più interessata dai traumi sportivi.
Nei giovani è necessario riparare le lesioni legamentose e ricucire, se possibile, le lesioni meniscali per prevenire o rallentare l’evoluzione artrosica.
Un ginocchio sovraccaricato perché varo o valgo sarà tollerato fino al determinarsi di una
lesione meniscale poi andrà corretto con un’osteotomia, altrimenti sarà vano ogni nostro tentativo di ricostruzione cartilaginea.
L’artrosi grave del ginocchio può essere curata solo mediante l’impianto di protesi.
Oggi abbiamo materiali più resistenti e nuovi designer con minor usura e migliori performance della neo articolazione
Rimane fondamentale l’abilità del chirurgo nel bilanciare l’apparato legamentoso e posizionare correttamente i componenti. Con l’esperienza e un accurato planning pre-operatorio si può ottenere un risultato simile alla chirurgia navigata che consente di computer guidare la posizione delle maschere di taglio dell’osso.
La scelta di un accesso chirurgico anatomico e la non applicazione di fascia ischemica alla coscia consentono risultati immediati più performanti rispetto alla via chirurgica tradizionale e con minor perdite ematiche, permettendoci di dimettere il paziente anche a soli 3-4 giorni dall’intervento.
La chirurgia robotizzata consente di computer guidare il nostro strumento di taglio e apre le porte del futuro così come la protesi personalizzata costruita sul proprio ginocchio.